Come posso gestire lo stress a lavoro e a casa: consigli e tecniche per stare meglio
- dott.ssa_lindatrogi
- 6 mar
- Tempo di lettura: 3 min

Nell’ambiente professionale, lo stress è una risposta naturale del nostro organismo di fronte a sfide e pressioni. Se da un lato può rappresentare uno stimolo per migliorare la performance, dall’altro, se prolungato, rischia di compromettere la salute fisica e mentale. In questo articolo esploreremo brevemente cos'è lo stress sul lavoro, e scopriremo come gestire lo stress a lavoro.
Cos'è lo Stress a Lavoro?
Lo stress è la reazione fisiologica e psicologica che si attiva quando percepiamo una situazione come impegnativa o minacciosa. Nel contesto lavorativo, questo può derivare da diversi fattori:
Scadenze imminenti: Lavorare sotto la pressione di dover completare progetti in tempi brevi.
Eccesso di lavoro: La sensazione di dover gestire troppe attività contemporaneamente.
Conflitti interpersonali: Divergenze con colleghi o superiori che generano tensioni emotive.
etc...
Questi fattori, sebbene possano motivare e aumentare la concentrazione in alcune situazioni, diventano dannosi se si accumulano e si trasformano in una condizione cronica.
Esempi Pratici di Stress sul Lavoro
Il progetto dell’ultimo minuto: Immaginate di ricevere una richiesta urgente con scadenza ravvicinata. La pressione per consegnare un lavoro di qualità in tempi brevi può innescare una risposta da “lotta o fuga” che, se non gestita, porta a tensioni e ansia.
Riunioni consecutive: Partecipare a molteplici incontri senza pause adeguate può generare stanchezza mentale e ridurre la capacità di concentrazione.
Ambiente competitivo: In un contesto dove la competizione è elevata, l’ansia da prestazione può aumentare, portando a una costante sensazione di insufficienza o pressione.
Tecniche Pratiche per Gestire lo Stress a lavoro
Anche in presenza di fattori stressanti, esistono diverse strategie pratiche per mitigare l’impatto dello stress quotidiano:
Tecniche di Respirazione e Mindfulness: Praticare esercizi di respirazione profonda per qualche minuto può aiutare a rallentare il battito cardiaco e calmare la mente.
Pianificazione e Organizzazione: Suddividere il lavoro in compiti gestibili e pianificare delle pause regolari riduce il rischio di sovraccarico.
Attività Fisica: Anche brevi sessioni di esercizio fisico durante la giornata possono favorire il rilascio di endorfine, migliorando l’umore e riducendo la tensione.
Tecniche di Rilassamento: Dedicate del tempo a tecniche come la meditazione o lo stretching, utili per distendere la muscolatura e rilassare la mente.
In conclusione cosa fare per gestire lo stress a lavoro
Imparare a gestire le situazioni lavorative con tecniche specifiche può trasformare radicalmente il modo in cui affrontiamo il lavoro, riducendo significativamente lo stress cronico.
Ad esempio, l’adozione di strategie di pianificazione e organizzazione – come suddividere i compiti in obiettivi più piccoli e stabilire pause programmate – consente di prevenire il sovraccarico e di mantenere il controllo sulle attività quotidiane, evitando di sentirsi in balia degli eventi. Inoltre, l’utilizzo di tecniche di mindfulness e di respirazione permette di focalizzare l’attenzione sul presente, abbassando la tensione e migliorando la capacità di rispondere in modo equilibrato alle sfide.
Integrare questi strumenti nella routine lavorativa non solo contribuisce a ridurre la pressione costante, ma favorisce anche la creazione di un ambiente più sereno e produttivo, dove il benessere personale diventa la base per un rendimento professionale sostenibile.
Queste metodologie vengono approfondite e insegnate dallo psicologo del lavoro, il quale può guidarvi in un percorso di supporto e coaching volto a migliorare il benessere psicologico complessivo.
Per questo motivo, è consigliabile consultare uno psicologo del lavoro per avviare un percorso personalizzato di gestione dello stress e potenziare la resilienza professionale.
Efficace